Valvola di sfogo per un periodo di ricostruzione. A volte sono una chiavica, a volte mi pregio di scrivere cose interessanti. Accomodatevi e se ne avete voglia commentate e giudicate. Se volete scendere nel personale scrivetemi pure: andrea_carraro@yahoo.it

mercoledì 9 maggio 2007

Half the Way Valley

Sono completamente rincoglionito, mi sono svegliato 10 minuti fa dopo essere crollato davanti alla tv mentre guardavo per la prima volta in vita mia un film che desideravo vedere da almeno vent'anni, Furyo con David Bowie. Ho dormito due ore!!!

Perché Furyo?

Mah, questa sera avevo voglia di vedermi un film, non volevo noleggiarlo, alla videoteca sottocasa oramai ho visto tutto quello che desideravo vedere, e così sono andato alla FNAC sperando di trovare Heat - La Sfida, con De Niro e Al Pacino, ma niente, non c'era.
Adoro quel film, c'é la più grandiosa sparatoria nella storia del cinema.


Eccovela, se avete 5 minuti liberi.

Dopo mezz'ora a ciondolare nel reparto DVD, segnalo una tremenda puzza di vomito/cacca all'altezza della lettera H per chi di voi frequentasse la FNAC di Genova, alla fine mi sono deciso a prendere questo film che da quando è uscito mi ha sempre incuriosito.

Non è affatto male, se la stupidaggine prenderà il sopravvento lo finisco invece di andare a dormire, cosa di cui, visto il crollo di prima, ho enormemente bisogno di fare.

La cosa buffa è stato che, uscendo dal negozio, ho reincontrato mia zia Graziella che ieri è venuta a cena a casa mia.
Vi chiederete cosa c'é di strano, beh, si da il caso che prima di ieri non vedevo mia zia da 5 anni e negli ultimi 20 anni non le devo aver parlato più di 10 minuti di seguito.

Non posso spiegarvi ora le ragioni del perché non ci siamo visti o sentiti per così tanto tempo, saranno l'oggetto di un articolo che sto scrivendo per Rolling Stone, ma vi basti sapere che quando Londra era swingin' mia zia c'era, quando Montecarlo era Montecarlo mia zia c'era, una sopravissuta nel vero senso della parola.

Per il resto sono stati giorni buffi, sono di ottimo umore, sto ascoltando un sacco di roba della scena di Hollywood seconda metà anni '80, a fine post vi sparerò due o tre video di quei tempi in onore di Ricky Rachtman, il tipo che si è inventato il Cathouse, il club più leggendario di quegli anni, eccovi il link www.cathousehollywood.com se vorrete saperne di più ...

Oggi ho anche ricevuto un regalino, storie di vecchi giocattoli che oggi non fanno più, non me lo aspettavo e giuro che ero commosso, non tanto per l'entità del dono quanto per il pensiero.

Vabbé, cos'altro dire, in controtendenza a quanto scritto sopra ora sto ascoltando Bell Bottom Blues di Derek and the Dominoes (Eric Clapton sotto mentite spoglie per i non iniziati) e devo dire che è sempre piacevole ascoltare Layla and Other Assorted Love Songs, forse questa e Anyday sono le mie preferite.
Strano che un disco registrato con un Clapton strafatto di eroina sia così "un-blue", non è triste o disperato come uno si aspetterebbe.

Ho aggiunto qualche link qui a sinistra, dateci un'occhiata se vi va, sia te un pò avventurosi ;-)

E ora, come promesso, beccatevi tre video d'annata direttamente dalla Hollywood degli anni '80, quella del Roxy, del Sunset Strip Tattoos e dell'eroina regina.

Partiamo subito con i Faster Pussycat, per loro due video, se lo meritano.

Questa è House of Pain, una canzone che ho sempre sentito mia, sarà la tematica della famiglia a pezzi, uno dei rari esempi di canzone sul papà assente che vale la pena sentire.
Mi ha sempre fatto impazzire e l'assolo di Greg Steele, lo conosco a memoria.
Aaah, lo sto sentendo mentre scrivo, se penso che sono riuscito a vederli dal vivo nel '92 in California mi do ancora adesso delle pacche sulle spalle per aver dato buca ad una tipa Austriaca ed essere saltato su un Greyhound per andare al loro concerto.
Grandissimi, più li ascolto più mi piacciono, e sono passati 20 anni.

Per me rimarranno sempre così come li ho visti la prima volta a The Power Hour, su Music Box.

Ai tempi le band di cazzate ne facevano ancora, altro che Britney che si rapa a zero, questa è gente che ha perso il batterista perché si faceva spedire la roba in tournée con la FedEx!
Il prossimo pezzo invece è Bathroom Wall, una canzoncina che però rende assolutamente l'idea di quello che vuol dire rock n' roll senza pensare troppo.
Potrei mettervi i Guns n' Roses, ma li conoscete tutti e meriterebbero un post tutto loro, invece voglio parlarvi e farvi ascoltare quelli che non sono arrivati fino a qui, quei gruppi dei quali dovreste concedervi l'ascolto senza alcuna pregiudiziale se non di volervi divertire.

Seguono gli L.A. Guns con One More Reason, più incazzati e dissoluti dei Guns n' Roses e fissati coi vampiri quando non era ancora di moda esserlo.
Questa è roba che dovrebbe essere usata come colonna sonora per una caccia all'uomo stile Il Pianeta delle Scimmie o per lanciare qualche bomba, che ne so, viuuulenza!
Avevano anche un lato dolce ma perché rovinare un'ottima prima impressione?
No, dai, rimaniamo rock n' roll, pensiamoli in pantaloni stretti di pelle nera e atteggiamenti fetish da far impallidire, rigorosamente in privato, un qualunque ministro del governo britannico.

Chiudo con i Sea Hags e Half the Way Valley, in verità erano di San Francisco come pure i Vain, ma sono troppo fighi per non farveli sentire.
Il loro manager, per giustificare la loro fine prematura disse: "there's only so far you can get with three junkies and one alcoholic."
Beh, peccato perché spaccavano veramente i culi ...

Notte,

Andre

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