Valvola di sfogo per un periodo di ricostruzione. A volte sono una chiavica, a volte mi pregio di scrivere cose interessanti. Accomodatevi e se ne avete voglia commentate e giudicate. Se volete scendere nel personale scrivetemi pure: andrea_carraro@yahoo.it

martedì 9 gennaio 2007

Gram

Ho finito di leggere ieri "I'm with the Band" di Pamela Des Barres, probabilmente, a quanto si dice, la più grande groupie di tutti i tempi.

E' un libro strano e ne sconsiglio la lettura a chiunque pensi di leggere sordide storie di sesso, eccessi ed altro.

Confesso che anch'io sono rimasto spiazzato più di una volta cercando di capire i turbamenti adolescenziali di una ragazzina che 40 anni fa sognava le cosce di Paul McCartney, ma come si fa?, o dei suoi voraci appetiti per il pacco di Mick Jagger.

Una cosa mi ha però colpito sul serio, l'amore che questa ragazza provava per i musicisti, non le rockstar, un amore senza secondi fini, senza voler nulla in cambio se non stare con loro perché erano persone speciali, in un momento assolutamente particolare della storia della musica pop.

Mentre scrivo ho le dita gelate, ho deciso di non accendere il riscaldamento neppure stasera e mi fa compagnia il mio fidato Graph e la voce di Gram Parsons.

Gram è uno dei pochi che Pamela non si è scopata, un pò perché era innamorata del suo bassista e un pò perché quest ragazzo del Sud era un'anima troppo tormentata per buttarcisi dentro.

Mi piace la sua immagine, col suo completo di Nudie con le foglie di marjuana ricamate sopra e mi fa sballare come suona l'acustica, cazzo, suona esattamente come vorrei saper fare io (non sono sicuro della correttezza grammaticale di questo ultimo passaggio, ma è tardi e scrivo finché non mi molla l'ispirazione).

Ecco, questo mio post è dedicato a lui, un ragazzo morto troppo presto per emulare il mio idolo personale, l'indistruttibile Keith Richards.

Cazzo Gram, con un nome così fico, un dono così prezioso come la tua ispirazione, dovevi proprio morire in un cazzo di motel?
E' un peccato perché, anche se non ti ho mai conosciuto, sarebbe stato veramente fico vederti sessantenne e stare li ad imparare a suonare la chitarra guardandoti.

E' pazzesca l'immagine della sua morte, seduto alla finestra di un motel nello Joshua Tree Park a guardare il deserto, mentre l'eroina se lo porta via ...

Wild Horses, couldn't drag me away ...

E' l'immagine più vivida di tutto il libro assieme alla passione di Pamela per i riccioli neri di Jimmy Page.

E qui arrivo a sabato scorso, al nostro concerto con i Ramoni.

Bellissimo, stupendo, non dovrei dirlo io ma è stata un'esperienza tra le più inebrianti da quando suono dal vivo, e lo faccio dal 1989, fate voi i conti.

Sul palco mi sentivo benissimo, anche quando goffamente ho dedicato, nel mio solito modo complicato e assolutamente in codice, una canzone alla ragazza che mi fa battere il cuore da mesi.

Mi te voggio chi ...

Non l'avrà capito neppure lei, sfido chiunque, partire da James Brown, passando per i Ramones per dire quanto la vorrei qui con me, ci vuole giusto una mente complicata come la mia per pensare certe cose ...

"Chantilly" diceva Edgar Allan Poe in "Murders of the Rue Morgue".

I riccioli di Jimmy Page e i pochi capelli che ho in testa, per qualche secondo, sono stati la stessa cosa a 35 anni di distanza.

A volte certi gesti passano completamente inosservati e inapprezzati, ma per me, quando sono sceso dal palco sudatissimo e mi sono tolto la parrucca da Dria Ramone, spavaldo e cazzone sul palco, e sono tornato ad essere Andrea, il timido, lo scrittore nottambulo, quello che suona ballate da solo pensandola, è stato bellissimo.

Con una carezza mi ha rimesso a posto quel poco di capelli scompigliati che mi ritrovo e mi sono sentito come Jimmy Page.

Mi sono sentito bene perché una persona che mi fa impazzire mi ha coccolato dolcemente per qualche secondo, come vorrei fosse sempre.

E' difficile da spiegare, ma quel gesto così dolce e naturale è stato più bello di qualunque altra cosa io abbia provato in mesi.

Una carezza di 5 secondi che per me è durata ore.

Cazzo, mi sono immaginato nel backstage del Madison Square Garden, vestito di velluto nero con draghi ricamati in filo d'oro sulle mie gambe e lei che mi faceva sentire come se avessi appena conquistato il mondo con la mia musica dandomi una semplice carezza tra i capelli e, anche se ero sceso dal palco, soddisfatto per quello che avevo fatto, con la gente che continuava a darmi pacche sulle spalle e a farmi i complimenti, in quell'istante riuscivo solo a guardarla e a godermi quella carezza.

A volte suoni, ti becchi gli applausi, se ti va bene, e poi sparisci in mezzo al resto del pubblico.

In quel momento invece mi sentivo come se avessero puntato un enorme riflettore su di me, ma non perché ero un fico che ha fatto un gran concerto, ma perché in quel preciso istante ero la persona più serena e felice del mondo, mi sono sentito come un bambino a cui stavano dando quel tipo di affetto puro che poi si dimentica crescendo.

Ovvio, io non sono Jimmy, e lei non è di certo Pamela, ma ho sentito di nuovo come una donna ti possa far star bene con il più semplice e dolce dei gesti.

Queste ballate country stanno facendo esattamente il loro lavoro, mi fanno struggere con gusto, mi fanno venire voglia di prendere in mano la mia chitarra e suonare una canzone per Gram, immaginandolo seduto su quella sedia da 30 anni e vederlo finalmente alzarsi e dire "fanculo Andre, è troppo bello vivere, suoniamo qualcosa e chissà che un giorno una ragazza, quando avremo finito di suonare la nostra canzone, non venga qui e ci accarezzi i capelli ancora una volta".

"It is a man's world but it would be nothing without a woman or a girl"

Grazie James, grazie Jimmy e grazie Gram.

Buonanotte,

Andre

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ed ora io dovrei commentare??
Stai vivendo una favola,apprezzane ogni singolo istante e.....suonala ancora Sam!!

Franco Zaio ha detto...

1)Condivido la passione per persone come Gram, anche se io faccio una deviazione su Syd Barrett (la musica di GP è troppo country, per me)
2)Ti battezzo "Poisoned heart", sei uno degli ultimi romantici ancora viventi che conosco
3)Lunga vita
Ciao