Valvola di sfogo per un periodo di ricostruzione. A volte sono una chiavica, a volte mi pregio di scrivere cose interessanti. Accomodatevi e se ne avete voglia commentate e giudicate. Se volete scendere nel personale scrivetemi pure: andrea_carraro@yahoo.it

martedì 6 febbraio 2007

Factory Girl


A volte mi chiedo perché ho aperto questo blog.
Ne avevo veramente bisogno? Alla fine non è che io scriva chissà che cosa qui sopra, ogni tanto propino stralci dei miei tormenti interiori ma la tematica è sempre più o meno la stessa, Andre è cotto, Andre è in una empasse colossale, Andre non ha le palle per chiudere questa partita che va avanti da un bel pò.

Andre è così. Take it or leave it.

Ogni tanto me lo rileggo, con gusto, come mi rileggo qualche SMS salvato sul cellulare, c'é quello della sconfitta, datato 3 novembre 2006, quello più dolce di tutti, datato 2 dicembre 2006, e qualcun altro.

Ognuno scandisce un momento, un percorso di informazioni che mi hanno portato al punto in cui sono ora, e dove sono ora?

Ci pensavo ieri, quante cose avrei da dire, non a voi, ma a qualcuno in particolare, tante troppe eppure non ci riesco.
Dico "come cazzo può rispondermi?", eppure so benissimo che se c'é una persona al mondo in grado di rispondermi quella persona è proprio lei.

Forse questo blog è una specie di messaggio nella bottiglia, ogni naufrago spera che lo raccolga uno yacht pieno di ogni ben di dio (ci tengo a dire che questa similitudine mi fa letteralmente schifo) e, nel mio caso, sia anche dotato della discografia completa dei Rolling Stones, anche se mi potrei accontentare del solo Exile On Main Street.

In quel caso sarei a cavallo, sarebbe lo yacht di Izzy Stradlin', ex Guns n' Roses nonché mio idolo adolescenziale, l'unica rockstar che quando l'ho conosciuto si è messo a parlare con me di cucina, un grandissimo.

Non so bene perché ma sono di ottimo umore, ho passato un gran weekend, venerdì ho finalmente fatto la cenetta saltata la settimana prima, si è mangiato, parlato, il mio caffé era una merda, ma siamo stati un'ora a guardare assieme le foto di Keith Richards in Costa Azzurra e non si è nemmeno annoiata, anzi.

Era bellissimo guardarla mentre curiosava nella mia improbabile libreria, con sezioni dedicate ai Muppets, agli Stones, alle mille cazzate che leggo, e non scomporsi più di tanto beccando la più imbarazzante di tutte, eredità di un passato da provocatore nazistello ai tempi del liceo.

Eh, si, sono passato anche di li, ma la cosa non mi da fastidio, leggendo tutte quelle pagine ho capito quanto quello che mi affascinava, e mi affascina tuttora, fosse terribilmente sbagliato.

Diciamo che ho imparato a disprezzare una cosa conoscendola a fondo e ora le mie convinzioni sono forti, non me le ha imposte nessuno, mi sono convinto da solo e non c'é niente di più forte delle proprie convinzioni per disprezzare o apprezzare qualcuno o qualcosa.

Chi mi conosce lo sa, teoricamente do sempre una seconda possibilità a qualunque idea, ma su certe cose non cambio.

E quindi è per questo che mi ritrovo a scrivere, perché alla fine qui decido da solo che cosa farvi leggere.

Alcuni amici vorrebbero trovarci cose del tipo "ieri, finalmente, mi sono fatto coraggio e le ho parlato e ...", il finale è a discrezione del lettore, invece sono sempre qui a non arrivare mai al dunque.

Sono un procrastinatore cronico quando si tratta di fare cose che mi farebbero bene,
ci ho messo 3 anni e mezzo e un casino colossale per andare via di casa e riguadagnare la mia libertà, mi sono dovuto innamorare di nuovo per perdere quei famosi 15/20 chili che il mio dottore mi chiedeva da anni di buttare giù.

Cosa ci vorrà per farmi coraggio?

Capire definitivamente che è troppo tardi?
Essere affrontato direttamente sull'argomento? Bere una bottiglia intera di Jagermeister? Beh, i Metallica fino a quando lo bevevano erano veramente dei draghi e hanno scritto le loro cose migliori, io qualche abbozzo di confessione al terzo shot l'ho dato ...

"Waiting for a girl and she gets me into fights
Waiting for a girl we get drunk on Friday night
She's a sight for sore eyes
Waiting for a factory girl"

Waiting for a girl and she's got stains all down her dress
Waiting for a girl and my feet are getting wet
She ain't come out yet
Waiting for a factory girl"

Già, e io aspetto.

1 commento:

Anonimo ha detto...

take your time andre take your time. but noo too much.