Valvola di sfogo per un periodo di ricostruzione. A volte sono una chiavica, a volte mi pregio di scrivere cose interessanti. Accomodatevi e se ne avete voglia commentate e giudicate. Se volete scendere nel personale scrivetemi pure: andrea_carraro@yahoo.it

venerdì 1 giugno 2007

Hand to Mouth

Sono le 5 del mattino, Graph mi ha svegliato perché ha paura dei tuoni.
Piove a dirotto, le lenzuola stese, per la seconda volta in una settimana, si stano inzuppando, e così mi ritrovo con lui sdraiato sotto la mia scrivania a tremare, i Georgia Satellites a tenermi compagnia con questa canzone che non conoscevo, Hand to Mouth, una rock ballad perfetta, e la mia solita Dunhill.

Stiamo male in due, Graph perché non capisce cosa stia succedendo quando il cielo urla, e io che so esattamente di cosa ho paura perché non so cosa succederà.

"Livin' Hand to Mouth", vivere di quello che capita, canta Dan Baird con il suo accento del Sud degli Stati Uniti, quanto cazzo è vero per me in questi giorni?

Ho mal di gola e mi accendo un'altra Dunhill, ho mal di schiena e sono in t-shirt con la finestra aperta, me le cerco e non sto dormendo.

Eppure ultimamente ho dormito benissimo, è quasi una settimana che vado a dormire regolare, che mi sveglio puntuale, che mi sveglio volentieri.
Si, another day another dollar, ogni mattina che saluto è un giorno in meno verso il bandolo della matassa, è un giorno in meno di sofferenza, il problema è non sapere quando finirà questo cazzo di conto alla rovescia.

Prima ero io che mi davo tempo, che avevo paura di perdere il controllo della situazione, che non capivo se facevo bene o male a tenere duro.

Quando capisci che hai fatto bene, che porca troia nonostante tutto quello che ci è successo in 11 mesi ti ritrovi un'altra volta a dire "cazzo, Andre, non so dove li tieni visto che porti solo pantaloni stretti, però hai proprio due coglioni così" beh, è dura essere ancora pazienti.

Eppure ce la faccio, il giorno che il Signore distribuiva sangue freddo, quello vero, doveva esserci qualcuno di particolarmente simpatico a fare la fila con me, perché mi ci devo essere dilungato non poco e mi sono perso la fila di quelli che avranno ancora i capelli a 60 anni.

Chi se ne frega, io sono qui in una scena da film, cazzo, mi avevano detto che voglio sempre vivere tutto con una colonna sonora, ma negli ultimi giorni il "volere-potere" ha assunto toni grotteschi e non c'é niente di più pazzesco di vedere che una volta tanto non stai fantasticando, non stai recitando una parte.

Ho veramente motivo di riconoscere un tono cinematografico alla mia ultima settimana, è un mio diritto sacrosanto stare qui ad ascoltare musica struggente a notte fonda con la pioggia, una siga e il mio cane appoggiato ai piedi.

Fossi un grande fotografo mi farei un autoritratto e lo intitolerei "Trionfo di chi da forma alle sue fantasie", stasera sono un personaggio da film e non mi sento in colpa perché non c'è autocompiacimento in questa mia realtà.
E' tutto vero, non sono più fantasie.

Ok, ora mi si è annodato il cervello, sono in un loop di consapevolezza e rischio di non uscirne, quindi mi stoppo, mi ascolto Hand to Mouth un'ultima volta, devo essere alla 12ma, e provo a ributtarmi a letto.

Graph è più calmo, io pure, lo sono perché devo, perché posso, perché ci riesco, e se ci riesci, beh, buon per te.

"Di nuovo, non si possono unire i puntini guardando in avanti; puoi farlo solo guardando indietro.
Pertanto dovete credere al fatto che in qualche modo si uniranno nel vostro futuro.
Dovete avere fiducia in qualcosa - il vostro stomaco, il destino, il karma, qualunque cosa."

Io ho avuto e continuo ad avere fiducia in me stesso e sti cazzo di puntini sono riuscito ad unirli, ora bisogna solo scoprire se se sono dei punto a capo o di sospensione.

Notte,

Andre

Hand to Mouth

I recognize the symptoms, but I don't know the cure
your feelings are so useless, banging your head on the wall
well I'll improve your station, if I get half a chance
no overnight sensation, matters to you right now
yeah it's all too unreal, you know the way I feel
when I got time to kill, that's when I get my fill
livin' hand to mouth

the money it don't come anymore
well it never came too much anyway,
we spread it here and we spread it there
never worry about the next day

Oh these times they come and go
but I really don't give a damn
c'est la vie and wish you well
heading for the promised land

yeah it's all too unreal, you know the way I feel
when I got time to kill, that's when I get my fill
of livin' hand to mouth

I recognize the symptoms, but I don't know the cure
your feelings are so useless, banging your head out on the wall
yeah it's all too unreal, you know the way I feel
when I got time to kill, that's when I get my fill
yeah...

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