Valvola di sfogo per un periodo di ricostruzione. A volte sono una chiavica, a volte mi pregio di scrivere cose interessanti. Accomodatevi e se ne avete voglia commentate e giudicate. Se volete scendere nel personale scrivetemi pure: andrea_carraro@yahoo.it

lunedì 11 giugno 2007

State of the Union

Arieccomi.

Lo so, sono 10 giorni che non vi scrivo niente qui sopra, non so se mi devo scusare, ma ho avuto la testa occupatissima, talmente occupata che non mi veniva da scrivere niente.

O meglio, ci ho provato qualche volta ma non sono riuscito a scrivere niente di significativo.

Cosa ho fatto in questi giorni?

Sono stato a vedere i Motley Crue, grandissimo concerto, non ho pagato il biglietto e ho anche snobbato Slash dei Guns n' Roses mentre ero nel backstage, ma cazzo, i Motley Crue spaccano veramente i culi, e per chi ha pagato 35 euro per vederli, beh, avete fatto benissimo.

Ho giocato per la prima volta a guitar hero dando della merda a tutto il backstage del Gods of Metal sulle note di Strutter dei Kiss e Can't You Hear Me Knocking degli Stones.

Sono stato a Mantova a vedere il Genoa perdere all'ultimo secondo una partita che poteva valere la serie A.
In A ci siamo andati ieri, ma ho talmente la testa altrove in questi giorni che tutte queste cose passano assolutamente in secondo piano.

Unico gesto significativo, oggi sono andato a comprarmi i biglietti per i Rolling Stones.
Ero preoccupato, io che non compro i biglietti per gli Stones?
Dovevo proprio stare male o coi pazzi, fate voi.

In questi giorni sto leggendo un libro fighissimo, "Alice Cooper, Golf Monster: A Rock 'n' Roller's 12 Steps to Becoming a Golf Addict", un'autobiografia di Alice Cooper con alcune sue perle di saggezza, e non lo dico in senso ironico, da applicare al golf o alla vita di tutti i giorni.
Una specie di "La Guerra" di Von Klausewitz dove invece dei cannoni si usano driver in titanio e il sangue dei nemici sconfitti è sostituito da Coca Cola e Seagram's VO.

Grande Alice Cooper, non vi ho mai fatto mistero della mia passione assoluta per Alice, tra due settimane andrò a vederlo a Sesto Fiorentino, quindi se vi va di leggere un libro divertente e interessante al tempo stesso, ordinatevelo su Amazon, vale la pena.

Cos'altro ...

Sono 3 giorni che ascolto in continuazione gli Head, uno dei più grandi eredi dei Ramones.
Io e mio fratello li adoriamo e il loro ultimo pezzo, "I'm 35 Years Older", è semplicemente geniale.
Si, il pezzo parla di uno sporcaccione che si vuole fare una bambina, però è davvero geniale.
La musica è stupidissima, come dovrebbe essere ogni pezzo dei Ramones che si rispetti, e il testo, beh, il testo è malato:

Yes it's true I'm 35 years older than you
But that doesn't mean we can't get it on
Yes it's true I'm 35 years older than you
But that doesn't mean we can't get it on

I can see you lookin' at me
In that poutacious manner
I can see you lookin' at me
And now I've got a hard-on

Yes it's true I'm 35 years older than you
But that doesn't mean we can't get it on
Yes it's true I'm 35 years older than you
But that doesn't mean we can't get it on

Was ironical that you're wearing diapers
Pretty soon I'll be wearin' diapers too


Se vi va potete ascoltarlo qui: http://www.myspace.com/headseattle

Che altro dire, sono di ottimo umore, tutto sembra piuttosto ok, i Ramoni sono ok, il Genoa è in serie A, i Rocks Off stanno provando Loving Cup e io sto da Dio.

Bueno, ullalà, church, tabernacle.

Notte,

Andre

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